Startup
La figura dell’Angel Investor o Business Angel e quale è la sua importanza per una startup?
Ancora prima di capire cosa sia un angel investor è necessario focalizzare la propria idea in un contesto di branding efficace e creativo.
La tua startup può decollare grazie ad un angel investor
Quali sono i modi migliori per far decollare, cioè rendere operativa e finanziata una startup?
Lo vediamo assieme in questa guida cercando di fornirvi leggeri approfondimenti necessari per implementare nuove strategia nel complesso di un’industria 4.0 che non può non essere al passo con tempi che richiedono considerazioni analitiche.
Ancora prima di capire cosa sia un angel investor è necessario focalizzare la propria idea in un contesto di branding efficace e creativo.
Il branding è la miglior tecnica di marketing oggi possibile grazie al supporto mediatico al fine di generare un interesse attorno ad un’idea, un prodotto, uno store digitale o fisico, insomma, qualunque concetto attorno al quale sia necessario pubblicizzare nel complesso l’idea di riferimento.
Se non concedete al vostro branding la possibilità di rendere visibile e dettagliata la conoscenza nei vostri confronti, un eventuale angel investor non avrà i mezzi sufficienti per credere in voi, nella vostra idea, nella sturtup da finanziare.
Cos’è un business angel?
Chiamato anche angel business, l’angel investor è una persona che si fida di voi, crede nel vostro concept, nella vostra idea attraverso la quale avete sviluppato la startup e si pone come figura indispensabile affinché essa si realizzi.
La maggior parte delle volte una buona, spesso ottima idea, muore nel momento stesso in cui nasce perché le possibilità economiche dello sviluppatore non sono al livello necessario alla realizzazione della startup stessa.
Per questo motivo un angel investor, che crede nella possibilità di evolvere un business attorno al concept, vi offrirà tutti i mezzi indispensabili alla realizzazione di essa.
Uno dei movimenti principali svolto dal business angel è l’equity crowdfundig, cioè una raccolta di fondi attraverso l’utilizzo del web che raccoglie la stima e la fiducia di tanti piccoli investitori che credono fortemente nell’idea e collaborano attivamente alla realizzazione attraverso l’investimento di una raccolta fondi digitale che abbia un goal finale.
Questo goal è la somma necessaria e l’equity crowdfundig altro non è che una sorta di raccolta azionaria tra più persone ai quali sarà in seguito corrisposto parte delle entrate generate dalla startup attiva.
A volte il crowfounding può essere libero, cioè svincolato da un rientro proporzionale alla donazione di quote. Nel caso di una startup di tipo industriale o commerciale, ovviamente, coloro che credono nel concept della startup ambiscono a un rientro economico.
Così si rispettano le leggi del mercato.
L’ angel investor è il principale finanziatore della startup
Abbiamo analizzato la possibilità di un equity crowdfundig per raccogliere la quantità di moneta necessaria all’avvio concreto della startup. Di ciò si può occupare lo sviluppatore o affidarsi ad un angel investor pratico e abile in operazioni economiche mediatiche di questo tipo.
Il più delle volte però lo stesso angel investor è il protagonista dell’avvio concreto della startup, mettendo in prima persona la somma necessaria alla sua realizzazione.
In realtà la figura dell’angel investor è più complessa.
Partendo dal presupposto che lo sviluppatore, o gli sviluppatori di una startup siano abili nella realizzazione specifica dell’idea, l’angel business, oltre a investire il capitale per la realizzazione della stessa, si occupa anche del branding attorno ad esse, cioè della promozione e della pubblicità mediatica necessaria affinché il concept riceva tutte le attenzioni e i contatti che potenzialmente la rendono un successo commerciale.
Un angel investor, quindi, è non solo un investitore di capitali, ai quali sarà riconosciuta una parte delle entrate derivate dalla startup in funzione, quote stabilite a priori durante la fase conoscitiva e contrattuale, ma l’angel investor è anche un profondo conoscitore delle strategie di marketing e branding. Le sue conoscenze specifiche in materie di mercato, promozione, utilizzo dei social network e degli organi di stampa sono al servizio dell’idea per ampliare la conoscenza e focalizzare l’interesse collettivo nei confronti di una startup.
Quanto capitale può investire un business angel?
La risposta è complessa perché non è detto che colui che si occuperà del business metta solo capitali e conoscenze.
Accade in diversi casi che la realizzazione di una startup richieda capitali importanti e l’angel investor in quel caso potrebbe farsi carico di una cordata di altri investitori per raccogliere materialmente la somma necessaria.
A ciascuno di essi andranno riconosciuti gli utili generati dalla startup, in percentuali che variano dalla tipologia di contratto e dalla quantità di capitale investita.
Alla fine la vostra startup diviene una vera e propria società per azioni gestita dall’angel investor principale che si occuperà della raccolta dei capitali necessari e della gestione e redistribuzione degli utili.
Come trovare un angel investor oggi non è pratica impossibile: questa tipologia di figura può essere ritrovata in investitori di marketing classico che hanno appreso tecniche di marketing digitale al fine di curare il branding sotto ogni aspetto, oppure ci si può rivolgere ad associazioni che propongono angel investor sotto forma di albo garantito nelle figure proposte al fine di evitare d’incontrare ottimi affabulatori senza nessuna competenza specifica.